SOMMISSIONE E YOGA INTEGRALE

Mandala fiorito della Madre Divina

La parola sommissine è una parola difficile da praticare specialmente per noi italiani. In primo luogo non la si conosce,        e non si conosce perchè non la si usa. E perchè non la usiamo?  Perche non ci sembra una bella cosa.

Sul dizionario treccani troviamo:

sommissióne (ant. sommessióne) s. f. [dal lat. submissio -onis, der. di submittĕre «sommettere»]. – 1. letter. Sentimento e atteggiamento di chi riconosce e accetta la superiorità e la volontà altrui: rispondere, obbedire con s.

Eppure velata da questa parola e dal nostro orgoglio vi è la chiave dello Yoga Integrale

Vediamo cosa dice Mere a riguardo

La sommissione è la decisione di affidare la responsabilità della propria vita al Divino.                                                   Senza questa decisione, niente è possibile; senza il dono di sè, questo yoga è fuori discussione.                                              Ogni altra cosa segue naturalmente, giacchè l'intero processo inizia con la sommissione.                                                 Puoi offrire te stesso attraverso la conoscenza o attraverso la devozioe. Puoi avere una forte intuizione che solo il Divino è la verità e una luminosa convinzione di non poter fare a meno di Lui.                                                                                 Oppure puoi avere la senzazione spontanea che questa sia l'unica strada che porta alla felicità, e puoi provare un forte desiderio psichico di appartenere esclusivamente al Divino.                                                                                                Allora dici: " non appartango più a me stesso", e cedi la responsabilità del tuo essere alla Verità.                                         A questo punto viene l'offerta di sè: "ecomi qui, creatura di qualità disparate, buone e cattive, oscure e illuminate.         Mi dono a te così come sono, accoglimi con tutti gli alti e bassi, le mie tendenze e i miei impulsi contrastanti, fa di me ciò che vuoi." Mentre procedi ad offrirti, cominci a unificare il tuo essere attorno a ciò che ha preso la prima decisione,         la volontà psichica centrale. Tutti gli elementi stridenti della tua natura devono essere armonizzati; uno dopo l'altro, devono essere presi e uniti all'essere centrale. Puoi offrirti al Divino con un moto spontaneo, ma senza questa unificazione, non ci può essere un'effettiva sommissione. Quanto più ti unifichi, tanto meglio compi il dono di te stesso. E questa offerta, una volta completa , è seguita dalla consacrazione: essa corona l'intero processo di realizzazione; è l'ultimo gradino, al di là del quale i guai cessano e tutto va liscio. Ma non dimenticate che una consacrazione integrale non è possibile subito. Spesso puoi illuderti di esserci arrivato quando entri in una fase di coscienza intensa e particolare per un giorno o due. Sei portato a a sperare che tutto il resto proceda automaticamente sulla sua scia; in effetti, se ti lasci prendere dalla pur minima compiacenza, non fai altro che ritardare il tuo progresso. Perchè il tuo essere è colmo di innumerevoli tendenze in conflitto tra loro, quasi fossero personalità diverse. quando una di esse si donal Divino, le altre si ribellano e rifiutano la loro edesione." Noi non ci siamo sottomesse", gridano, poi cominciano a reclamare la loro indipendenza ed espressione. Allora tu  le esorti a star quiete e mostri loro la Verità. Con pazienza devi esaminare tutto l'essere, eslorarne ogni singolo angolo, affrontare tutti gli elmenti indipendenti in te che attendono il loro momento psicologico per venire fuori. Ed è solamente dopo aver passato in rassegna tutta la natura mentale, vitale e fisica dopo aver pesuaso ogni sua parte a donarsi al Divino, attuando in tal modo una consacrazione assoluta e unificata, che metti veramente fine alle tue difficoltà. Allora la tua è veramente una marcia  vittoriosa verso la trasformazione, poichè non passi più dall'oscurità alla conoscenza, ma di conoscenza in conoscenza, di luce in luce, di felicità in felicità...La consacrazione completa non è indubbiamente un compito facile, e potrebbe richiedere un tempo pressochè indefinito se la dovessi compiere tutta da e con il tuo solo sforzo. Tuttavia, quando la Grazia del Divino è con te, non è esattamente così. Con una piccola spinta del Divino ogni tanto, in questa e in quella direzione, il lavoro diventa relativamente facile. Certo l'arco di tempo dipende dall'individuo, ma può essere decisamente abbreviato se prendi una ferma risoluzione.                                                     La risoluzione è quello che ci vuole, la RISOLUZIONE E' LA CHIAVE DI VOLTA.                            Mere

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" Il proposito principale dell' educazione dovrebbe essere aiutare l'anima in crescita a far emergere ciò che in lei è il meglio e renderlo perfetto per un nobile uso "       

                                                             Sri Aurobindo