FINALMENTE ON LINE IL VIAGGIO ISPIRATO

AGLI INSEGNAMENTI DEL DOTT. EDWARD BACH

I contenuti di questi giochi evolutivi on line sono offerti gratuitamente a beneficio di tutti gli esseri e dell'insegnamento.

Chi volesse sostenerci, può fare una donazione o acquistare i prodotti in vendita nello Shop .-)

Per informazioni e chiarimenti Email: creilorenzodipierro@gmail.com

 



INTERVENTO del Professor Mandala SU BORDER NIGHT.


IL DIAMANTE DELLA TRADIZIONE SAPIENZIALE TIBETANA

Il Maestro di Dzogchen Namkhai Norbu

GARAB DORJE.

Il Maestro Radice del lignaggio dello Dzoghchen.

Immagine tradizionale del Maestro Radice dell'Ati Yoga Garab Dorje,

nella mudra dell'introduzione diretta allo stato della pura presenza.

A BIANCA

Simbolo della presenza primordiale

Il Suono la Luce e i Raggi simboleggiano l'Essenza la Natura e l'Energia dello Stato.

Questo tipo di mandala sviluppa chiarezza spirituale, e mette una causa di liberazione attraverso la vista in colui che lo guarda.

IL CANTO DEL VAJRA.

Il mantra naturale della presenza primordiale.

CANTO DEL VAJRA

Testo

EMAKIRIKIRI

 

MASHTAVALIVALI

 

SAMITASURUSURU

 

KUTALIMASUMASU

 

EKARASULIBATAYE

 

CIKIRABHULIBATAYE

 

SAMUNTACIARYASUGHAYE

 

BETASANABHYAKULAYE

 

SAKARIDHUKANA

 

MATARIVAITANA

 

PARALIHISANA  

 

MAKARTAKELANAM

 

SAMBHARATAMEKACANTAPA

 

SURYABHATAREPASHANAPA

 

RANABHITISAGHURALAPA

 

MASMINSAGULITAYAPA

 

GURAGHURASAGAKHARNALAM

 

NARANARAITARPATALAM

 

SIRNASIRNABHESARASPALAM

 

BUNDHABHUNDACISHASAKELAM

 

SASA, RIRI, LILI, II, MIMI,

 

RA RA RAA

         

              TRADUZIONE del  CANTO DEL VAJRA                 

Non nato,

ma che continua senza interruzione,
senza andare né venire,
onnipresente,
Dharma supremo,
spazio immutabile, senza definizione,
spontaneamente auto liberantesi
stato perfettamente aperto 
esistente dal principio,
auto creatosi, senza essere in un luogo,
senza niente di negativo, da rifiutare,
e senza niente di positivo, da accettare,
espansione infinita, che penetra dappertutto,
immensa, senza limiti né legami,
senza che ci sia neanche qualcosa da dissolvere

o da cui liberarsi,

presente al di là di spazio e tempo,
esistente dal principio,
immenso Yìn, spazio interno,
raggiante chiarezza, come il sole e la luna,
auto perfezionato,

indistruttibile come il vajra,
stabile come la montagna,
puro come il loto,
forte come il leone,
incomparabile godimento
al di là di tutti i limiti,
illuminazione,
equanimità,
vetta del Dharma,
luce dell'universo,
stato perfetto dall'origine.

 

tratto da: Il Cristallo e la Via della Luce.

Namkhai Norbu, Ubaldini Editore  

 

 


IL CANTO DEL VAJRA DI NAMKHAI NORBU

TAG DROL DEL CANTO DEL VAJRA.

LA DANZA DEL VAJRA.

https://www.youtube.com/watch?v=var4yRB1Fnc




VENERDÌ 3 NOVEMBRE 🏵️🏵️🏵️ MASSERIA FRASCAROSA ### INCONTRO CON  LORENZO DI PIERRO.

Cominciano in masseria i venerdì sera dedicati agli autori e alle autrici di opere. 

In compagnia di Lorenzo di Pierro esploreremo "Un viaggio nel mandala fiorito delle 21 Tara ", con presentazione

del MANDALIBRO, dei giochi sincronici e la colorazione di mandala. 

Due ore di apprendimento ed esperienza da non perdere.

 

Lorenzo Di Pierro morfopsicologo, esperto di nuove terapie con i fiori di Bach e artista di mandala, ha fondato il CREI

centro ricerche di educazione integrale a Taranto ed é  autore di un progetto educativo chiamato i Giochi del Mandala Fiorito. 

Realizza originali mandalibri, opere dedicate alla valorizzazione degli insegnamenti dei Maestri dell'umanità attraverso il gioco.  Nell'estate del 1989 dopo una lunga depressione, sperimenta 20 giorni di espansioni di coscienza che rivoluzionano la percezione

di sé e del mondo. Dopo questa iniziazione, si dedica allo studio e alla pratica delle discipline spirituali e magiche.



Tra Giochi Evolutivi, Mandala e Oracoli.

Questa domenica 12 Novembre alle 16,30 Lorenzo ci farà giocare lungo i percorsi dello spirito.

Un viaggio nel mandala fiorito incontrando le 21 Tara della Tradizionale Tibetana. 

Ti aspettiamo.



ORACOLANDO.

Grazie a Ciuffo e a tutta la bella compagnia dei mitici Pachamama



Grazie a tutte le amiche e gli amici che sono intervenuti e a Lia D'arcangelo, la curatrice dell'evento.                                          Un ringraziamento particolare va ai gentili operatori della biblioteca comunale Acclavio e a Piero Vinci per la sua partecipazione come amico e come rappresentante del centro di Buddismo tibetano Chan Tze Thoesam di Taranto.










Celebrazioni di Sri Aurobindo 2023

Bozza del programma:

Sri Aurobindo, breve presentazione tramite la sua bibliografia.

Letture sullo Yoga Integrale.

Meditazione.

Condivisione da parte di alcuni praticanti sulla loro esperienza con Sri Aurobindo.

Domande e Risposte in cerchio.


OM CHANTING ALLA CASA DEL MANDALA FIORITO.

BEI RICORDI ...

Maggio 2021 - Festa di Roberto Shambo alla Casa del Mandala Fiorito.


FIORI E FANCIULLI

UNA BELLA TESTIMONIANZA DELLA MAESTRA LIA  SULL’USO DEI FIORI DI BACH NELLA SCUOLA MATERNA

 

L’esperienza più incisiva che io abbia mai fatto in qualità di maestra dell’infanzia, è stata quella relativa a un anno scolastico in cui ebbe inizio un progetto sulle emozioni, avente i “Fiori di Bach” come valido ausilio affinché i bambini sapessero gestire al meglio i propri stati emotivi.

Il progetto denominato : “Io sto bene e tu?” fu attuato durante il periodo dell’ accoglienza, che generalmente viene vissuto come uno dei più importanti, ma anche più complessi e delicati dell’intero anno scolastico.

Sicuramente il periodo più emozionante e imprevedibile, che investe la psiche non solo del bambino, ma anche quella dei genitori e degli insegnanti.

Uno scenario di emozioni contrastanti, dove regna confusione, paura, ansia, agitazione, ribellione, tra pianti, urla, da parte dei nuovi arrivati, ma anche stupore e gioia per il ritrovarsi, da parte dei più grandi, sicuramente una condizione di disagio da parte di tutti, grandi e piccini, insegnante compresa, perché quando si tratta di emozioni le dinamiche sono sempre invariabili, occorre una valida metodologia in grado di ristabilire calma e armonia, così da poter mettere in pratica corrette strategie idonee per ciascun bambino.

Per fortuna quell’anno e così anche in tutti gli anni a seguire, utilizzai “La magica porzione della fata Armonia”, un preparato di fiori da utilizzare come soccorso di emergenza, di regolatore di emozioni disturbanti e di occasione per il riconoscimento e la gestione delle stesse.

Valutai la decisione di utilizzare i “Fiori di Bach” dopo aver partecipato ad una conferenza informativa su questa dolce terapia, tenuta nella mia città dall’esperto Lorenzo Di Pierri, uno delle più autorevoli voci nel panorama olistico del territorio tarantino, (lo stesso a cui mi rivolsi sia per un mio consulto personale, dove ottenni grandi benefici, sia  per la preparazione della “Magica porzione della fata Armonia”, a base di olio essenziale di lavanda, acqua  a “Luce Bianca di Lourdes” e i “ 7 Fiori di Bach-Soccorso Fiorito”).

Mi informai accuratamente attraverso ricerche sul medico Edward Bach, l’omeopatia inglese ideatore di questo metodo di cura, e mi convinsi definitivamente dopo aver chiesto il parere del mio medico pediatra di medicina allopatica di fiducia, che mi rispose di non aver approfondito studi in merito a questa questa cura, ma mi rassicurò dicendomi che non erano mai stati segnalati effetti collaterali di nessun genere.

Prima di agire con i miei alunni, mi accertai attraverso colloqui individuali con i loro genitori che non ci fossero casi di allergia, informandoli sull’utilizzo dei Fiori di Bach,

(spruzzati nell’aria e mai fatti ingerire). 

I genitori si mostrarono interessati e ben predisposti all’uso dei Fiori di Bach durante il primo giorno di scuola, come intervento sotto forma di pioggia, che io nelle vesti di un personaggio fantastico ben noto nell’immaginario infantile quale la fata, avrei diffuso nell’aria circostante attraverso uno spruzzino, per stabilire calma, così da poter giocare liberamente e serenamente.

Furono coinvolte alcune mamme  in una performance educativa, c’era chi mimava  con il corpo una visibile agitazione, tanto da attirare su di loro l’attenzione dei bambini, c’era chi si lamentava di un sopraggiunto mal di testa, chi diceva di volersene andare via per il chiasso, chi invece si sedeva al banchetto pronta a disegnare, ricordandosi di come era bello stare a scuola.

Ad un certo punto intervenivo io (spiegando ai presenti che essendo maestra avevo dei poteri come i supereroi), trasformandomi così da fata Armonia e muovendomi a passi di danza seguendo un allegro sottofondo musicale, facendo piovere una magica porzione che avrebbe calmato tutti.

E di fatto le mamme, proseguendo nella recita si orientarono sorridendo verso i giocattoli e altro materiale didattico.

Questa simpatica farsa predisponeva i bambini all’ascolto e ad avere più fiducia a scoprire il nuovo ambiente, mentre i bambini più grandi più volentieri si accingevano autonomamente a restare a scuola senza la presenza dei loro genitori.

Sicuramente il mettersi in gioco da parte degli adulti  aveva contribuito a riportare un clima di fiducia e di allegria.

Ma sono certa che il successo fu determinato soprattutto dalla pioggia dei fiori, perché dovete sapere, che ad ogni entrata dei genitori in classe avevo chiesto (che erano già stati precedentemente istruiti) di lavarsi le mani con alcune gocce della magica porzione, dicendo loro che era la rugiada dei fiori, perché solo così a breve avrebbero visto la fata, che invece i bambini grazie al fatto di essere bambini l’avrebbero vista in maniera spontanea e naturale.

Insomma questi genitori erano venuti a contatto con i Fiori di Bach così da superare ogni imbarazzo e di poter intervenire con spirito di leggerezza e divertimento, pur di aiutare i piccoli al superamento di ogni conflitto determinato da una esperienza nuova, che avrebbe per alcuni di loro significare il distacco dalla famiglia per debuttare in società.

I giorni a seguire i pianti si facevano sempre più brevi fino a dar posto a una nuova emozione, quella cioè di essere felici nel voler venire volentieri a scuola.

Sono davvero grata ai fiori, all’amico Lorenzo, a tutti i soggetti coinvolti, grandi e piccini per questa grandiosa esperienza di vita scolastica che avrà per sempre un posto d’onore nel mio cuore. Sono felice e lo affermo con fierezza di aver introdotto tantissimi miei alunni nel favoloso mondo poetico dei fiori (tanti i racconti, le poesie, i canti, le attività senso-percettive, quelle grafico-pittoriche,  i giochi e gli esercizi di esplorazione, manipolazione, osservazione, verbalizzazione, ecc…) e della loro innata capacità di curare le emozioni che ci fanno soffrire.

 

Una volta che i bambini hanno fatto esperienza di come una situazione può mutare attraverso un intervento mirato, come tutto può essere capovolto, così che da una tempesta emotiva disturbante si può passare ad uno stato di calma, allora si interviene affinché i bambini posino l’attenzione sui benefici dello stato di calma  e che esistono modi per il raggiungimento di tale stato interiore.

E quale mezzo migliore di un racconto? (possibilmente uno che descriva i sette stati emozionali elencati da Edward Bach: paura. incertezza. insufficienza d'interesse per il presente, solitudine, ipersensibilità alle influenze ed alle idee, scoraggiamento o disperazione.).

Alla fine del racconto i bambini saranno invitati a una drammatizzazione e ad un successivo momento di riflessione e verbalizzazione sull’esperienza vissuta.

Le successive attività saranno indirizzate verso la conoscenza dei fiori (uscita nel giardino della scuola, letture d’immagini attraverso diapositive, consegne che invitano ciascun bambino a portare un fiore a scuola da poter poi ammirare tutti insieme).

Quando tutti i bambini si saranno fatti un’ idea del fiore, sia scientifica che personale, allora si potrà favorire un approccio alla conoscenza delle proprietà curative dei fiori, capace di guarire le emozioni cosiddette negative che inevitabilmente sopraggiungono, ma che possiamo però trasformarle in modo da non esserne sopraffatti e rimanere imprigionati dalla sofferenza.

Si spiegherà ai bambini che non si possano assumere a scuola nessun tipo di farmaci, che a scuola non possiamo usare il vetro, le sostanze alcoliche e neanche possiamo bollire il preparato. Ma che  possiamo giocare a far finta, per esempio tenendo in mano delle boccettine che possiamo noi stessi realizzare per es. utilizzando delle bottigliette di yogurt, prima beviamo il contenuto e poi laviamo le bottigliette, le coloreremo  dando ad ognuna una tinta che assoceremo ad una determinata  emozione, le riempiremo di acqua e di un fiore, che prima avremo tenuto per un po di tempo al sole. Alla fine chiuderemo le bottigliette con dei tappi di sughero, conserveremo queste bottigliette e le prenderete all’occorrenza scegliendole in base all’emozione che state provando.

I bambini sanno che nello spruzzino della fata Armonia c’è davvero un preparato di fiori di Bach, che lo utilizziamo quando c’è una emergenza, in caso di sopraggiunta paura a seguito di una caduta, di scoppi di rabbia per un litigio (a quante simulazioni inscenate per voler veder cadere la pioggia magica ho assistito…)

Nel corso di questo progetto ci sono stati casi di genitori che mi hanno detto di essere intenzionati ad utilizzare i Fiori di Bach.

 

Gli obiettivi sia generali che specifici sono sempre stati raggiunti con facilità, i bambini e io ci siamo divertiti, i genitori riportavano che a casa i bambini mostravano maggiore consapevolezza e migliore gestione dei propri stati emotivi e che erano in grado di riconoscere le emozioni degli altri.



 

              IL TEE PEE

                    la più bella delle aule


Onore al popolo rosso e a tutta l'Umanita' - Mitakuye Oyasin


  I DONI DELLA NATURA

IL FINOCCHIO DI MARE

La prima volta che seppi delle virtù di questa meravigliosa pianta che cresce sulle sponde rocciose del mio mare fu alla fiera del Sana la celebre esposizione bolognese, dedicata al mondo olistico.

Lì ebbi modo tra le altre cose di incontrare un azienda che proponeva una pianta sconosciuta ai più e che con  sorpresa riconobbi come l'amica di tante passeggiate al mare il  Crithmum

che il popolo chiamo Finocchio di Mare. Da Wikipedia: E' una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle ombrellifere originaria delle regioni europee mediterranee. È l'unica specie del genere Crithmum.                     Cresce sulle scogliere e sui moli.Alla pianta sono attribuite proprietà terapeutiche; viene usato come vermifugo e per migliorare la funzionalità del fegato[1]. In passato veniva utilizzata come preziosa fonte di vitamina C, specie tra i naviganti.

È una pianta commestibile,

La pianta è ricca di oli essenziali, iodio, oligoelementi, beta carotene, proteine, vitamina C e sali minerali ed ha proprietà aromatiche, aperitive, digestive, carminative, diuretiche.
Viene usata anche per problemi di insufficienza urinaria mettendo nel vino le foglie ed il gambo. L’intera pianta fresca è diuretica e depurativa.I frutti favoriscono l’appetito, la digestione e riducono le fermentazioni e gli spasmi intestinali.

È tipico del Salento l'uso di conservare sott'aceto le foglie crude ma leggermente appassite del finocchio marino: nella zona viene chiamato salissia[4]. Ottimo è pastellato (acqua e farina) e fritto. Vanno utilizzate le sole foglioline più tenere, eliminando il sostegno portante. La frittella ha un sapore che ricorda il gambo di carciofo fritto. In Corsica se ne ricava invece un olio essenziale.Il finocchio marino è una pianta officinale commestibile ricca di vitamina C (per questo, nel passato, veniva conservato dai marinai, che lo trovavano lungo le coste).

 Le bacche che mature possano assumere un colore rosso violaceo ed hanno un sapore intensissimo .

 




" Il proposito principale dell' educazione dovrebbe essere aiutare l'anima in crescita a far emergere ciò che in lei è il meglio e renderlo perfetto per un nobile uso "       

                                                             Sri Aurobindo